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| 08/07/2012 |
| BASSO E DOTTA, SU FORD FIESTA VINCONO IL RALLY SAN MARINO |
| L’equipaggio trevigiano della Movisport s’aggiudica la gara organizzata dalla Fams, dopo un acceso duello con Mikkelsen e Floene, su Skoda Fabia S2000. Terzi Scandola e D’Amore su Skoda Fabia S2000.
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08/07/2012 - E’ un Basso formato gigante, quello che si è visto in azione sulle speciali sterrate della 40. edizione del Rally San Marino.
Veloce ed incisivo nella prima tappa, dove ha aperto le partenze sulle speciali, con tutti i risvolti negativi che poteva comportare proprio il dover "pulire" le traiettorie per quanti transitavano dopo la sua Ford Fiesta s2000, il trevigiano della Movisport, navigato da un perfetto Mitia Dotta, non si è dato per vinto, ha sopperito all’empasse senza perdere concentrazione ed ha chiuso al secondo posto la prima giornata di gara, dietro di pochissimo ad Andreas Mikkelsen che con la Skoda Fabia S2000 ha terminato davanti a tutti la prima porzione di gara. Il norvegese ed il veneto hanno poi fatto il vuoto nella seconda e durissima tappa, correndo di coppia e con il perfetto identico passo in più di una occasione: per due volte si sono trovati con il medesimo tempo ed appaiati in vetta alla classifica assoluta; una volta per uno hanno tentato di staccare l’avversario, ma solo "Giando" c’è riuscito, tenendo alto il ritmo di gara nel decisivo finale di gara, grazie anche ad una perfetta scelta di gomme Pirelli che hanno tenuto nella temutissima ultima tornata di cinque prove speciali, circa sessanta chilometri cronometrati affrontati senza assistenza. E qui Basso ha fatto il capolavoro, superando il biondo norvegese della Skoda nella terzultima piesse, in quella Sant’Agata Feltria indicata alla vigilia come la prova verità, controllandone il ritorno negli ultimi due assalti. "Una grande gara, tiratissima. Tante volte sono andato vicino alla vittoria nelle gare sterrate ma l’ho mancata, per questo ero teso nell’ultima piesse ed ho fatto un salto in piena velocità rovinando la carrozzeria davanti. Ma siamo soddisfattissimi" Afferma all’arrivo il veneto
Mikkelsen e Floene sono così secondi assoluti a due secondi e otto dagli italiani e davanti a Scandola e D’Amore con la Skoda Fabia S 2000. "Mi dicevano che Basso è uno specialista delle gare sull’asfalto, mi pare che sia velocissimo anche sulla terra. Forse ho perso la gara quando s’è rotta l’idroguida" chiosa il norvegese all’arrivo.
Il pilota veneto ed il navigatore ligure della Skoda Italia Motorsport, sono stati in corsa per la prima posizione soprattutto nella prima tappa, quando erano terzi ed a stretto contatto con la coppia di testa. Purtroppo però hanno perso lo spunto necessario per cambiar passo e restar agganciati al treno vincente, per un problema all’alimentazione del motore nato dopo lo shake down e risolto poco prima della seconda e conclusiva tappa, quando ormai la vittoria è diventata un miraggio. Scandola e Dotta salgono sul palco d’arrivo in terza posizione, dopo aver anche fatto dei test d’assetto con la loro vettura e controllando i tedeschi Wiegand e Gottschalk su Skoda Fabia S2000 ed i finnici Nikara e Kalliolepo con la Subaru Impreza R4.
Settimi assoluti e terzi di R4, tagliano il traguardo Tempestini e Pulpea, con la Subaru Impreza R4. Nono assoluto e primo di N4 si piazza il savonese "Odeon" Noberasco, in coppia con il toscano Michi sulla Mitsubishi Lancer Evo IX.
Classifica dopo 13 Prove Speciali: 1. Basso - Dotta (Ford Fiesta S2000) in 2h35'56"6; 2. Mikkelsen - Floene (Skoda Fabia S2000) a 2"8; 3. Scandola - D'amore (Skoda Fabia S2000) a 1'41"6; 4. Wiegand - Gottschalk (Skoda Fabia S2000) a 2'06"2; 5. Nikara - Kalliolepo (Subaru Impreza R4) a 6'12"2
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